Secondo il massimo esperto mondiale di neuroscienze, il prof. Vilayanur S. Ramachandran, non possono esserci due moduli di attività neurale sovrapposti. In pratica l'attenzione verrebbe catalizzata soprattutto da segnali il più possibile ridotti, stilizzati e ritualizzati. Mentre si creerebbe confusione e minore attenzione con segnali aggiuntivi e sovrapposti.
In questo ottica dire "il meno è più", significa dire che tanto più rendiamo semplice la comunicazione con il cavallo, tanto più focalizziamo efficacemente la sua attenzione, sviluppando una comunicazione chiara, lineare e precisa.
Tra i troppi e tanti strumenti, che potenzialmente indurrebbero troppi segnali sovrapposti, utilizzati in equitazione, come le imboccature da una parte e altri strumenti dall'altra (redini di ritorno, gogue, abbassatesta vari, redini elastiche, etc.), si distingue la bitless bridle, una testiera non invasiva di nuova concezione (contrariamente ad altre forme di testiere senza imboccatura come l'hackamore, altamente invasive), che non utilizza alcuna imboccatura e che avrebbe il pregio proprio di semplificare i segnali neurali che viaggiano verso il cervello del cavallo.
Anche l'imboccatura più semplice, il filetto più dolce, potrebbe rischiare di dialogare a voce alta con la bocca del cavallo, aumentando probabilmente il sovrapporsi di segnali e, di conseguenza, indurrebbe una comunicazione con il cavallo di scarsa qualità.
Eccessivi input nella bocca del cavallo, potrebbero essere potenzialmente prodotti anche dalla mano più leggera, rischiando di mandare in tilt il sistema di percezione del cavallo, con potenziali conseguenti e probabili forti ricadute in termini di forte alterazione emotiva (che il cavallo esprime in quelle che vengono chiamate "difese"), conseguente crollo dell'attenzione e netto abbassamento delle capacità di apprendimento.
Il "meno è più" signfica quindi ridurre al massimo strumenti e attrezzature invasive, sia e soprattutto per ragioni etiche, ma anche per sviluppare una maggiore efficacia, ricercando e studiando insieme soluzioni che possano snellire e facilitare la comunicazione con il nostro cavallo.